








Il 27 gennaio, giorno della Memoria, si è concluso il primo ciclo di incontri di “Terre di Walfredo”, dedicati all’approfondimento della storia altomedievale nei territori fra la Val di Cecina e la Val di Cornia.
Francesco Gambicorti e Alessandro Colletti, in tre serate molto partecipate, hanno presentato il libro La curtis di Castagneto nel Luglio 754 e l’abate Walfredo.
Nel testo, che prende in esame la famosa cartula dotis, vengono elencati tutti i luoghi che il santo longobardo Walfredo diede in dote all’abbazia di San Pietro da lui fondata nei pressi del “Mons Viridis”, ora Monteverdi Marittimo.
La pubblicazione del libro e gli incontri divulgativi sono il nostro primo passo per una migliore conoscenza e valorizzazione di questi luoghi.
Il primo incontro si è tenuto nel comune di Castagneto Carducci, presso la biblioteca “Ilaria Alpi”: un luogo prezioso e funzionale, in cui anche gli studenti trovano uno spazio accogliente per il loro studio. La sindaca Sandra Scarpellini ha presenziato alla serata, auspicando che la biblioteca resti un luogo ospitale e trasversale per la diffusione e lo scambio di cultura, senza alcuna autoreferenzialità.
Nella seconda serata siamo stati accolti in un’abitazione storica del comune di Montecatini Val di Cecina. Le sinergie che hanno come base la cultura, ha osservato il sindaco Francesco Auriemma, sortiscono sempre effetti positivi.
Il terzo appuntamento si è svolto nel comune di Campiglia Marittima, presso l’Università libera della Val di Cornia a Venturina Terme.
Ancora una volta è emerso quanto sia importante alzare gli occhi e liberarsi dai pregiudizi, e non soltanto quando si guarda alla storia o all’arte dei tempi antichi.
Ringraziamo nuovamente tutte le istituzioni e coloro che ci hanno accolto con grande entusiasmo e disponibilità.
La memoria è l’insostituibile risorsa che ci consente di affrontare consapevolmente il futuro.








